Una notte insonne è un soffitto imparato a memoria
e ore piccole che ti guardano come fossero giganti.
È il desiderio di rannicchiarsi
in una qualche piccola fessura per sentirsi coccolati,
dove però non c’è il minimo spazio per ridere.
È un tragitto in punta di piedi
fra le statue dei gatti in cucina,
una pastiglia contro il mal di testa
ingoiata insieme a mille domande,
un monumento all’atrocità dell’amore non corrisposto
fra un giorno e la sua notte.
L’avevo letta e amata già quando la condividesti su facebook. Una visione poetica e non scontata di qualcosa che è veramente brutta. Sai trovare il bello ovunque tu…