Modern Geisha

Faccio questo post poiché mi sono completamente ravveduto riguardo un’interpretazione di un ritratto che ho fatto. In verità non mi metto molto spesso a “rimaneggiare” cose fatte in passato, anche perché ne ho tantissime recenti da mettere in ordine, però questa foto mi piace particolarmente e non volevo lasciarla “in giro” senza ripubblicarla in una versione che, francamente, mi piace molto, ma molto, di più!

modern geisha roberto panciatici
Modern Geisha – Copyright 2011 Roberto Panciatici

Se guardate il post Sushy, Sushy! Hi Hi Hi! vi renderete conto dell’abissale differenza! Perché avevo incasinato la foto in quel modo? Beh, francamente non lo so! Sarebbe interessante discutere dei motivi che, alle volte, ci portano a post-produrre in modo sconsiderato le fotografie. Parliamone, se vi va 🙂

19 Comments

  1. in effetti la differenza si vede molto. Però non ti esponi un pò troppo così? nel senso che è talmente palese lo stacco che è un pò come remarti contro…
    con affetto, myrko

  2. Grazie per l'intervento, Myrko 🙂 Non sono d'accordo con quanto hai scritto, mi spiace. Questo è un modo per fare autocritica, per "evolvere" (parolone? boh…) certe mie posizioni, non è "remarsi contro". Avere dei commenti dagli altri, soprattutto quelli negativi, e regalarsi la possibilità di ragionarci su è molto importante. Se questi "commenti", o "cambi di rotta", vengono direttamente da noi stessi io credo che valga la pena ascoltarli e, perché no, anche condividerli. Non ci scordiamo che siamo in un blog fatto da un appassionato per gli appassionati, è giusto anche dire "ho scazzato" e avere l'opportunità di rivalutare certe posizioni. Mi succede così spesso nella vita che ormai ho perso il conto, e francamente la paura di ammettere quando sbaglio m'è passata da un pezzo, e lo considero un gran vantaggio, credimi 😉

  3. Molto più bella, più raffinata quest'ultima. Probabilmente in quell'altro momento avevi uno stato d'animo che ti faceva vedere quell'altra foto perfetta. Si migliora con il passar del tempo soprattutto grazie all'esperienza e penso che succeda in tutti i campi.
    Buona settimana
    Erika

  4. Si, credo tu abbia proprio ragione. Non ho mai capito se certe manipolazioni, chiamiamole così, sono il risultato di uno stato d'animo interpretativo o, più semplicemente, dell'insicurezza su uno scatto. Penso più quest'ultima, francamente. In questa foto credo che sia molto evidente perché andare a "coprire" lo scatto vero e proprio non aveva, francamente, senso. Grazie, Erika 🙂

  5. mi piace moltissimo questo scatto, veramente bello, e mi piace ancor di più la riflessione che hai fatto. È molto importante avere la forza di rivedere le proprie posizioni, trovo sia una cosa da persone molto intelligenti, poco conta l'ambito in fondo. Sei bravissimo e ti seguo, e ti leggo, sempre volentieri.
    Marta

  6. piacere, mi presento… sono il numero sessanta 🙂
    Anche a me piace questa versione di sushi. Inoltre il tuo stile mi piace, soprattutto come interpreti i boxeur… ripasso sicuramente per capire meglio… un saluto
    A.

  7. Rimaneggiare i lavori è una tentazione che assale con facilità. Tutto può essere migliorato. Tutto può essere sciupato. Non credo che ci sia un meglio e un peggio, ma solo due scelte che riflettono il tuo aspetto emotivo nei due diversi momenti. L'acqua limpida non è migliore di quella torba, in ambedue ti puoi riflettere ma in maniera diversa.
    ciao, paolo.

  8. I tuoi commenti sono sempre molto attenti, mi fanno riflettere, e per questo mi piacciono molto. Trovo che tu abbia detto qualcosa di estremamente condivisibile, infatti sono istintivamente portato a darti ragione se associo il concetto a un discorso generale. Nello specifico però il mio "rimaneggiare" è un rimettere in discussione certi meccanismi, più che l'immagine in sè, al fine di comprenderli e quindi smontarli così da poter trovare una linea più pulita, più mia e meno "elettronica", dove per "elettronica" intendo un qualcosa che nasce dal click del mouse e non da quello della macchina fotografica (non vuol essere un discorso da puritano dello scatto eh, anche perché non lo sono affatto). Non so se mi sono spiegato, spero di si 🙂

  9. Grazie, TuristadiMestiere! Non hai idea di cosa darei per poter fare il tuo stesso lavoro 🙂
    Mi fa piacere che tu abbia detto la tua e che tu ti sia unito al mio blog. Passerò a farti visita quanto prima. A presto 😉

    @chi mi invia le mail: vi ringrazio davvero molto, anche se preferirei che tutti i commenti fossero pubblici. Non vuol essere una lamentela, sono comunque stra-felice del fatto che seguite il blog e mi scrivete, però sarebbe interessante che certe osservazioni, e certi punti di vista, venissero alla luce, così da dargli la possibilità di crescere, e di evolversi, in un dibattito più ampio. Pensateci 😉

  10. Le foto perfette sono come la perfezione, monotòne e piatte. La fotografia è una soggettiva espressione del nostro stato d’animo, di quell’attimo particolare che ci ha sorpresi, spesso lo guardiamo con gli occhi, spesso li chiudiamo, quando chiudiamo gli occhi vediamo molto più chiaramente perché gli occhi ingannano la realtà, la mente la vede sempre per quella che è amplificando tutti i nostri sensi.
    Le foto sono entrambe molto belle, esprimono solo due momenti diversi di sentire, la prima non toglie nulla alla nuova e questa non dà niente di più, due facce di uno stesso volto, entrambe belle e intense.
    Cambiare, modificare non significa rinnegare ciò che si è fatto, perché solo grazie al passato possiamo cambiare il futuro. Nuove strade ci attendono e ancora non abbiamo scelto, siamo ai primi passi, affrontiamoli consapevolmente, il resto non conta è avanti che dobbiamo guardare. Ascolta le critiche ma segui il tuo io interiore.
    Grazie per seguire il mio blog, seguirò il tuo con molto interesse.

    Buona serata

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *