Questa foto mi è molto cara, non tanto per i soggetti (uno dei quali è il sottoscritto), quanto per il senso che si porta con sè. La considero una delle prime foto che ha significato un timido inizio di ricerca, di sperimentazione personale, di approfondimento del “senso” più che dell’immagine. Ne sono seguite altre nel corso dell’ultimo anno, nessuna delle quali è stata pubblicata perché, parrà strano, ho una certa timidezza in merito che ancora devo vincere… ma questo è un altro discorso 🙂 Le varianti elaborate sono quattro, con calma le pubblicherò… spero! Nel frattempo vi propongo questa, poiché già pubblicata su ipernity.com sul profilo del sottoscritto, ovvero “Robe“, non “Roberto Panciatici“.
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Le memorie degli amanti “Lovers’ memories” – Copyright 2010 Roberto Panciatici |
E allora… quello, esattamente quello, finalmente, io lo so, sarà il posto in cui dovevo arrivare. Da lontano, da dovunque, io non ho fatto che camminare verso quel punto esatto, quel metro quadrato di legno posato sul fondo di un immenso bicchiere di vetro. Lì, quel giorno, io sarò arrivato alla fine del mio cammino. Dopo… tutto quello che accadrà dopo… non conterà più niente. [“Castelli di rabbia”, Alessabro Baricco]