Si riparte da qui.

Si riparte così, dopo anni d’assenza, con un cornetto alla marmellata, un bicchier d’acqua e un cappuccino.

Perché non c’è un modo giusto per ripartire, va fatto e basta. Quindi, eccomi qua: capelli rasati di fresco e tanti pensieri arruffati in testa, la colazione sul tavolino e un sorriso, il mio, per tutti gli occhi che avranno voglia di incontrarlo.

Sereno, fra un’idea di me e una del domani, pronto a rincorrermi ovunque sentirò di essere, a sbagliare, ma anche a maturarne l’esperienza, pronto a credere nei miei sogni e a tendere una mano, a sbilanciarmi, a farmi dare dell’idealista, del tantoatevienetuttofacile, a cadere e a rialzarmi per poi ripartire, come sempre, da qui, un passo alla volta.

In quest’idea di me che non teme nulla, se non l’avvizzimento dei miei sogni, scrivo e sorseggio, sorrido e scrivo, e il buongiorno si vede proprio da qui, da quant’è buono il cappuccino.

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